Jurij Ferri
— Fondatore (insieme alla moglie Valeria) e Mastro Birraio
Anno 1999.
Un festival in un antico borgo abruzzese.
Un gruppo di ragazzi circonda un pentolone.
Attirarono subito la mia attenzione e incuriosito mi ci avvicinai. Incredibile, facevano birra! Ancora non sapevo che la birra si potesse fare in quel modo. Senza grandi mezzi, ma solo con passione, tecnica e dedizione. Fui subito catturato da quel profumo dolce e intenso allo stesso tempo. Riuscivo a sentire l’odore dei cereali e della crosta di pane appena sfornata. Le fragranze floreali del luppolo e la delicatezza del miele. Fu una rivelazione. Quell’istante ha cambiato il corso della mia vita.
Tornai a casa con l’idea di provarci. Anche io volevo realizzare una birra artigianalmente, occupandomi in prima persona di ogni fase della produzione. Quella curiosità, quella voglia di sperimentare è stata come una scintilla che ha acceso una passione che non credevo di custodire.
Intanto altri progetti prendevano vita.
Nel 2002 decisi di aprire un bistrò dove proporre la mia idea di cucina. Poi, invece, Valeria – mia moglie – mi convinse ad aprire un birrificio.
Nel 2003 nasceva la birra Almond ’22, all’interno di un antico mandorlificio. E tutto iniziò ad avere un sapore diverso.
Anno 1999.
Un festival in un antico borgo abruzzese.
Un gruppo di ragazzi circonda un pentolone.
Attirarono subito la mia attenzione e incuriosito mi ci avvicinai. Incredibile, facevano birra! Ancora non sapevo che la birra si potesse fare in quel modo. Senza grandi mezzi, ma solo con passione, tecnica e dedizione. Fui subito catturato da quel profumo dolce e intenso allo stesso tempo. Riuscivo a sentire l’odore dei cereali e della crosta di pane appena sfornata. Le fragranze floreali del luppolo e la delicatezza del miele. Fu una rivelazione. Quell’istante ha cambiato il corso della mia vita.
Tornai a casa con l’idea di provarci. Anche io volevo realizzare una birra artigianalmente, occupandomi in prima persona di ogni fase della produzione. Quella curiosità, quella voglia di sperimentare è stata come una scintilla che ha acceso una passione che non credevo di custodire.
Intanto altri progetti prendevano vita.
Nel 2002 decisi di aprire un bistrò dove proporre la mia idea di cucina. Poi, invece, Valeria – mia moglie – mi convinse ad aprire un birrificio.
Nel 2003 nasceva la birra Almond ’22, all’interno di un antico mandorlificio. E tutto iniziò ad avere un sapore diverso.
Premi e riconoscimenti
Guida alle Birre d’Italia 2023 di Slow Food®
Premio “Birra Imperdibile“:
Birra dell’Anno 2020
Concorso nazionale “Birra dell’Anno” promosso dall’Associazione Unionbirrai, concluso con le premiazioni sul palco del Beer & Food Attraction alla fiera di Rimini, sabato 15 febbraio 2020.
Cat. 2 – Birre chiare, bassa fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione europea (European Lager, Helles, Zwickl, Keller, Dortmunder Export).
3° posto: ALMOND ’22 – L’Oro dei Poveri
Birra dell’Anno 2019
Cat. 16 – Birre chiare, ambrate e scure, alta fermentazione, da basso ad alto grado alcolico, luppolate, di ispirazione angloamericana (Speciality IPA, Rye IPA, Belgian IPA, AIPA e APA fermentate a bassa).
1° posto: ALMOND ’22 – Pink IPA anniversario
Guida alle Birre d’Italia 2017 di Slow Food®
Premio Chiocciola.
Birre Slow: cosa significa? Birra che oltre a essere eccellente per valore organolettico è in grado di emozionare, perché racconta la storia di un territorio, di un birrificio o di un birraio.
ALMOND ’22 presente con la birra Farrotta.
Le Birre Quotidiane: cosa significa? Birra di grande qualità organolettica che ha come caratteri principali equilibrio, semplicità e piacevolezza.
ALMOND ’22 presente con la birra Fredric
Le Grandi Birre: cosa significa? Birra di assoluto valore organolettico, da non perdere. ALMOND ’22 è stata presente con:
Guida alle Birre d’Italia 2015 di Slow Food®
Premio Chiocciola.
Premio Birra Quotidiana vinto con Pink IPA.
Premio Birra Slow vinto con Farrotta.
ALMOND ’22 è stato presente all’interno della categoria Grande Birra con Hibernum e Maxima.
Guida alle Birre d’Italia 2013 di Slow Food®
Guida alle Birre d’Italia di Slow Food è una pubblicazione che in poche edizioni è diventata un punto di riferimento nel settore. La guida offre un’ampia panoramica di tantissimi birrifici italiani e delle loro produzioni, permettendo di calarsi in una realtà sempre più affascinante.
Con il premio “Bottiglia” si identificano quei birrifici che si esprimono ad alti livelli principalmente nella gamma in bottiglia.
ALMOND ’22: Birrificio con riconoscimento “Bottiglia”
Guida alle Birre d’Italia 2011 di Slow Food®
La Slow Food ha assegnato 5 stelle e l’Etichetta alla birra ALMOND ’22 Maxima.
La Slow Food ha assegnato le 5 stelle alla birra ALMOND ’22 Blanche du Valerie.
Guida alle Birre d’Italia 2009 di Slow Food®
La Slow Food ha assegnato 5 stelle e l’Etichetta alla birra ALMOND ’22 Farrotta.
BIBENDA 2016
La storica Guida BIBENDA, testo di riferimento per il mondo del Vino, dai professionisti ai semplici appassionati. Sotto il marchio di BIBENDA EDITORE ha pubblicato e pubblica le edizioni di maggior successo che riguardano il vino e dintorni, a partire dalla rivista nata per rendere più Seducenti la Cultura e l’Immagine del Vino.
Premio Birra dell’anno per la regione Abruzzo: ALMOND ’22.
Birra dell’anno 2010
Terzo classificato nella categoria Birre aromatizzate con spezie.
ALMOND ’22 ha vinto con la birra Christmas Cru.